La dermopigmentazione medicale è un concetto di trattamento eseguibile in un settore particolarmente delicato e con una ulteriore e approfondita preparazione: la tecnica consiste sempre nell’introduzione di pigmenti colorati nella cute.
La differenza sta nella tecnica nelle zone da trattare, ma sopratutto è il motivo che porta a questa determinata scelta il campo di applicazione.
La dermopigmentazione da esiti patologici non è una alternativa ad una cura medica, ma la straordinaria soluzione per curare aspetto e mente.
Applicazioni comuni
Le applicazioni più comuni dove si può intervenire con la dermopigmentazione ed ottenere un’ottima risposta estetica sono:
- nella Vitiligine, per nascondere macchie causate dall’assenza di melanina che provocano differenze cromatiche evidenti. Questa patologia colpisce qualsiasi area del corpo, anche nei genitali
- cicatrici da lifting, da labbro leporino, mastoplastica, appendicite, interventi chirurgici in genere, da autotrapianto di capelli, da drenaggi, ecc. ;
- cicatrici di ricostruzione complesso areola capezzolo in seguito ad asportazione post intervento di mastectomia;
- cicatrici da smagliatura da vario genere o entità, dove si ricrea una texture simile alla cute sana;
- macchie e alterazioni cromatiche cutanee.
Diffusione
Sempre più medici dermatologi chirurghi estetici credono nella complementarietà della dermopigmentazione, importante sottolineare che l’efficienza dipenderà molto dallo stato dell’esito cicatriziale. Tanto più la zona dal trattare risulterà liscia meglio si otterranno risultati sorprendenti.
Metodologie e protocolli certificati Clinita approvate da Aziende Sanitarie Nazionali.
Protocolli oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche a livello mondiale e dall’ISS Istituto Superiore di Sanità.

