Nelle varie pagine o siti su internet si legge che il microblading (micro=minuscola, blade=lama) è la nuova tecnica di tatuaggio, ma in realtà è l’evoluzione di un’antica tecnica giapponese.
Il microblading non è altro che un manipolo in materiale o monouso o in acciaio chirurgico, dove si applica un ago con varie punte che formano una lama, in base al tipo di pelle o alla tecnica che si esegue per realizzare il tatuaggio.
È un lavoro che viene svolto manualmente senza l’utilizzo di strumenti elettrici d’avanguardia eseguendo delle micro incisioni e inserendo il pigmento dove manca il pelo, o creando ombreggiature in 3D che permettono di ottenere splendidi risultati ma sopratutto molto naturali.
Quando fare il trattamento?
Oltre che per migliorare l’aspetto delle sopracciglia utilizzo il microblading anche per correggere contorno labbra errati o coprire viraggi di pigmenti.
La differenza tra dermopigmentazione e microblading è semplice: la dermopigmentgazione è una tecnica con la quale avviene l’introduzione meccanica del pigmento mediante ago, servendosi di apparecchiatura elettronica, mentre nel microblading si esegue il trattamento manualmente senza l’utilizzo attrezzature moderne.
A chi è rivolto?
A chiunque desidera avere sopracciglia perfette o migliorie da lavori precedenti in entrambi i casi prima di procedere si decide con il cliente.
Come in tutti i trattamenti di dermopigmentazione anche nel microblading nella prima settimana si dovranno avere piccoli accorgimenti, come utilizzare crema post trattamento da me consigliata, evitare di prendere sole diretto, fare sauna o bagno turco, peeling con crema o chimico, il tutto per ottenere un risultato perfetto.
